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La ripresa dell’attività professionale non è motivo per cessare anzitempo l’allattamento. Anzi, è un motivo per continuare ad allattare perché il bambino sentirà la mancanza della mamma durante la sua assenza. Allattandolo può fare di nuovo "il pieno" con la Sua vicinanza. Tuttavia è richiesta una certa quantità di organizzazione. In questo contesto è importante che informi tempestivamente il Suo datore di lavoro che intende continuare ad allattare. Chiarisca se è possibile allattare sul posto di lavoro, se può lasciare il posto di lavoro per allattare o se ha la possibilità di lavorare da casa o estrarre il latte sul posto di lavoro.

In alcuni casi può rendersi necessario l’utilizzo di un tiralatte, per esempio se il neonato all’inizio succhia solo debolmente al seno e quindi la lattopoiesi non viene stimolata a sufficienza. Anche in caso di una separazione di mamma e bambino, per esempio a causa di attività lavorativa, nascita prematura o malattia del bambino, la lattopoiesi può essere avviata e mantenuta estraendo regolarmente il latte. Così può continuare a nutrire il Suo bebè con il prezioso latte materno e il successivo allattamento viene favorito.

Nella letteratura recente ci sono tre possibilità per aumentare la quantità di latte durante l’estrazione.

In linea di principio si distingue tra tiralatte manuale e tiralatte elettrico. Se si estrae spesso il latte, è preferibile un tiralatte elettrico.

Quanto più igienica è l’estrazione, tanto più a lungo il latte materno si conserva. A tal fine si prestano particolarmente bene le sacche per latte materno.

Durante una poppata un bebè riceve molto contatto di pelle e corpo, comfort e attenzione. Affinché anche un bebè nutrito con il biberon possa vivere questo contatto, si consiglia di osservare quanto segue: